Incontro con Charles Orlando, con moglie Joan e figlia Jennifer con marito Dan.
Felice
Paone, zio di mia madre, nei primi del ‘900, dalla Calabria emigrò negli Usa,
qui si sposò ed ebbe una figlia Florence, che sposò Charles Orlando, madre del Charles,
che oggi incontriamo.
Accolti
in modo squisito, abbiamo vissuto una domenica “americana”. Il quartiere è del
tutto identico a come noi immaginiamo e a come li vediamo nei film: casette
diverse, ma simili nella impostazione: giardino, prato all’inglese, orto e
piante di frutta, il tutto molto curato, barbecue (collauderemo a pranzo)
garage, piccola officina, piccolo track parcheggiato e poi tanta calma,
silenzio e vivibilità! Non è anche la
vivibilità un diritto?
Ricordi,
promesse, molte foto, domande, punti interrogativi, ricostruzione di albero
genealogico e si scopre che i cugini in
Australia (Melbourne), partono anche loro dallo stesso ceppo. Delicato e quasi
commovente il collegamento (Sype) con la novantasettenne Adalgisa a Velletri
(ce ne saranno altri durante il nostro Tour). Inoltre altro skype collegamento dal
Colorado con Vincent (con moglie/figlio), fratello di Charles… invito e
promessa di incontrarci in Italia.
Ottimo
pranzo anche con prodotti dell’orto di Charles, che produce un ottimo vino a
partire da uve chilene e dolce e gelato home made.
Poi scambio di regali: copia
della tavola Strozzi, magneti di Napoli, confezione di vino Lanco del 2013
(molto apprezzata) , libri su Pensylvania e cucina della Pensylvania, semi dell’orto
di Charles da piantare a Vindicio, cioccolata e cioccolatini locali
E’
stato bello “ritrovarsi” tra parenti, visti precedentemente solo una volta; come mai è così
forte un legame di sangue? O ci facciamo suggestionare? e perché? Cosa cerchiamo/troviamo
in questi rapporti?
Visita
nel pomeriggio al cimitero di Mayfield a trovare Florence e Charles, in un
angolo di paradiso, prato con piccole lapidi in pietra (molti cognomi italiani),
il link va senz’altro al piccolo cimitero di XXXX reso celebre dall’Antologia
di Spoon River e al ricordo di Fernanda Pivano e al dormono sulla
collina di Fabrizio De Andrè.
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