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martedì 26 agosto 2014

24 agosto Jessup (Pennsylvania) family day


Incontro con Charles Orlando, con moglie Joan e figlia Jennifer con marito Dan.
Felice Paone, zio di mia madre, nei primi del ‘900, dalla Calabria emigrò negli Usa, qui si sposò ed ebbe una figlia Florence, che sposò Charles Orlando, madre del Charles, che oggi incontriamo.


Accolti in modo squisito, abbiamo vissuto una domenica “americana”. Il quartiere è del tutto identico a come noi immaginiamo e a come li vediamo nei film: casette diverse, ma simili nella impostazione: giardino, prato all’inglese, orto e piante di frutta, il tutto molto curato, barbecue (collauderemo a pranzo) garage, piccola officina, piccolo track parcheggiato e poi tanta calma, silenzio e vivibilità! Non è anche la vivibilità un diritto?


Ricordi, promesse, molte foto, domande, punti interrogativi, ricostruzione di albero genealogico  e si scopre che i cugini in Australia (Melbourne), partono anche loro dallo stesso ceppo. Delicato e quasi commovente il collegamento (Sype) con la novantasettenne Adalgisa a Velletri (ce ne saranno altri durante il nostro Tour). Inoltre altro skype collegamento dal Colorado con Vincent (con moglie/figlio), fratello di Charles… invito e promessa di incontrarci in Italia.

Ottimo pranzo anche con prodotti dell’orto di Charles, che produce un ottimo vino a partire da uve chilene e dolce e gelato home made. 

Poi scambio di regali: copia della tavola Strozzi, magneti di Napoli, confezione di vino Lanco del 2013 (molto apprezzata) , libri su Pensylvania e cucina della Pensylvania, semi dell’orto di Charles da piantare a Vindicio, cioccolata e cioccolatini locali

E’ stato bello “ritrovarsi” tra parenti, visti precedentemente solo una volta; come mai è così forte un legame di sangue? O ci facciamo suggestionare? e perché? Cosa cerchiamo/troviamo in questi rapporti?

Visita nel pomeriggio al cimitero di Mayfield a trovare Florence e Charles, in un angolo di paradiso, prato con piccole lapidi in pietra (molti cognomi italiani), il link va senz’altro al piccolo cimitero di XXXX reso celebre dall’Antologia di Spoon River e al ricordo di Fernanda Pivano e al dormono sulla collina di Fabrizio De Andrè.

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