Come vai in Brasile senza passare per Salvador? Salvador de Bahia (la cui baia sull’Atlantico fu scoperta da Amerigo Vespucci
nel 1501, 9 anni dopo l’arrivo di Colombo sul continente) è´soprannominata la Roma nera, per il grande numero di chiese
che possiede e per il fatto che è una città (la prima capitale del
Brasile) popolata dagli “eredi” di tantissimi africani neri, portati qui in
catene per essere venduti come schiavi......,
La gente vive fortemente questo incrocio tra cultura dell’africa
nera pagana e rituale con le tradizioni del cattolicissimo invasore
portoghese/spagnolo; così nacque il Candonblè
base della vita spirituale e culturale di Salvador, per molto tempo osteggiato
dalla Chiesa, che invece oggi lo riconosce come autentica espressione
spirituale del popolo ed in qualche modo lo inserisce all’interno della messa, anche se l’autentico Condomblè lo si può trovare, a pagamento, in qualche locale.
Grande interesse la Chiesa (un po’ fuori a Nord) del Senhor do
Bonfim, meta di pellegrinaggi molto partecipati dai fedeli, con i caratteristici
nastrini colorati do Bonfim lunghi 47 cm e molto usati come
“portafortuna”!!
La città possiede un centro storico affascinante, ricco
di belle chiese, di case colorate, di stradine acciottolate che salgono e
scendono e di gente di tutti i colori (vera espressione di una
nazione-arcobaleno più reale della nazione arcobaleno sudafricana, esistente
forse più nella mente dei suoi idealisti “profeti” che non nella società
reale).
Salvador ha un vivace porto, ove sorge un mercado artigianale ben tenuto e curato.
Ha anche diversi teatri (segno della vivacità culturale riconosciuta
dall’Unesco) in uno dei quali si assiste
a uno dei più bei spettacoli folklorici, cui abbiamo assistito. Nel Pelourinho
piazza del centro storico c’è anche una casa-museo dello scrittore Jorge Amado.
Si susseguono tantissime gallerie d’arte molto artigianali ma vivaci…
Discorso a parte merita il Carnevale, che pur non essendo
così famoso come quello di Rio, rappresenta un fenomeno culturale di grande
rilievo. Particolari sono le donne (quasi sempre di colore) che con fianchi
ingrossati e grandi “culi” ancheggiano con vestiti molto colorati anche se non
è Carnevale.
Per quanto riguarda la sicurezza,anche Salvador (città con
tantissimi poveri e bisognosi, che chiedono l’elemosina, anche se spesso in
modo discreo) è presidiata dalla Policia (il centro storico), le altre strade
non vengono fatte percorrere dai turisti, cui viene data una mappa della città,
con alcune strade, che sarebbero le percorribili, colorate in giallo.
Il problema della sicurezza, comunque pervade, comunque, gran
parte della intera America centro-meridionale.
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