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martedì 28 ottobre 2014

Polinesia .... francese...

Polinesia …. Francese (?)

Nel nostro viaggio abbiamo incontrato diverse situazioni un po’ anomale, considerato che ci troviamo nel XXI secolo. Siamo andati sul pianeta Marte e ci troviamo ancora in presenza di forti retaggi di epoca coloniale, in cui le situazioni più abnormi incontrate ci sembrano:  
Isole Malvinas  a 100 Km dall’Argentina e a migliaia dall’Inghilterra, sotto il dominio britannico
isola di Pasqua (rosa separada come scrisse Neruda) a 3700 Km dal Ci
questa Polinesia…che di francese non ha proprio nulla, se non, diciamo la verità, la OCCUPAZIONE oltre la lingua (naturalmente imposta anche se parlata con disinvoltura dalla popolazione locale) e al gentilissimo omaggio degli esperimenti nucleari nel secolo scorso….

La Polinesia francese comprende 120 isole e atolli, ripartiti in cinque arcipelaghi, nel mezzo dell’Oceano Pacifico. Attualmente, il 70% della popolazione vive tra due isole: Tahiti e Moonrea.

L’isola di Tahiti è molto verde, ha una vegetazione (tropicale e non) rigogliosa e lussureggiante: palme altissime; alberi secolari, con fusti incredibili; piante con bellissimi fiori di vari colori. 

E’ un incredibile giardino che si affaccia sull’oceano. La vegetazione è talmente ricca e varia che suscita emozione e sorpresa. 

Spiagge bianchissime (si vende addirittura sabbia in sacchi ) con annesse barriere coralline che abbiamo incontrato lungo un giro in auto dell isola.




Vi sono anche dei giardini d’acqua, varie cascate e, naturalmente, molte spiagge di sabbia chiara (che addirittura si vende in sacchi in mezzo alla strada) e baie con acque del tutto trasparenti e cristalline, oltre la barriera corallina visibile in tanti specchi d’acqua.

Commozione davanti al monumento in ricordo delle vittime degli esperimenti nucleari francesi del secolo scorso negli atolli polinesiani. 

E la nostra bandiera della Pace ha sventolato contro le violenze di tutti i governi…


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