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martedì 28 ottobre 2014

Con un salto triplo, ed un giorno perduto, il Pacifico ce lo siamo pappati....

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Sembra strano, e forse lo è, ma con un salto triplo ed un giorno perso (non abbiamo praticamente vissuto il 24 ottobre 2014, perché abbiamo superato la linea del cambiamento di data)

l’Oceano Pacifico ce lo siamo pappati tutto.. da Santiagode Cile a Rapa Nui, poi a Papeete, e ora ad Auckland, arriviamo al nuovissimo mondo Oceanico. 




 da mentre eravamo in ritardo rispetto all’Italia, ora, con il sacrificio di un giorno come successe per la prima volta documentata alla spedizione di Magellano nel racconto di Antonio Pigafetta « Se meravigliassemo molto perchè era mercore a noi; e non sapevamo come avessimo errato: per ogni giorno, io, per essere stato sempre sano, aveva scritto senza nissuna intermissione. Ma, come dappoi ne fu detto, non era errore; ma il viaggio fatto sempre per occidente e ritornato a lo stesso luogo, come fa il sole, aveva portato quel vantaggio de ore ventiquattro, come chiaro se vede. » (Relazione del primo viaggio intorno al mondo, 1521).
Il tutto diversamente da Phileaps Fog de Il Giro del Mondo in 80 giorni di Jules Verne che viaggiando verso est ne guadagnò uno vincendo solo così la sua scommessa, Adesso ci troviamo in anticipo di 11 ore rispetto all'Italia, che con il ritorno all’ora solare diventano precisamente 12, e cioè proprio all’opposizione, nel globo terraqueo...


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