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martedì 28 ottobre 2014

New Zealand (I parte)

La landa dei “kiwi”, dei mitici “All Blacks”, dei fenomeni vulcanici, dei paesaggi mozzafiato marini e montani, è un paese che, inizialmente, quasi non sembra reale. 



Atmosfera serena e rilassata, anche se in un clima efficiente; persone gentilissime e pronte ad aiutarti; città tranquille e sicure; case ad un piano, con bellissimi e curatissimi giardini fioriti e con cancelli aperti.


Si ha l’impressione di essere sempre in un giorno di vacanza, una sorta di perenne holidays


Questa è l’impressione iniziale della New Zeeland, terra lontana fisicamente, molto nord europea, che unisce la tradizione “albionica” con l’immergersi nella natura dei popoli aborigeni, i Maori, pescatori, agricoltori, cacciatori che si videro piovere ex abrupto gli invasori che poi qui sarebbero rimasti da padroni.


Una riflessione puntualizzata sulle parti del Mondo visitate fin’ora (naturalmente sono solo alcune iniziali riflessioni), in cui risultano evidenti l'esistenza di:
  • una colonizzazione anglofona nei paesi Canada, Stati Uniti, New Zealand, Australia, ove oggi esistono paesi sviluppati, organizzati, spesso in alto nelle classifiche mondiali della vita civile
  • una colonizzazione iberica-italica in  Messico, Nicaragua, Brasile, Perù, Argentina con paesi che oggi arrancano un poco, ove ci sono più forti i problemi di povertà e quindi di sicurezza.....
  • Da cosa dipendono questi fenomeni, tali diversità e, soprattutto, COME  FARE per ristabilire un maggiore equilibrio tra i Sud ed i Nord del Mondo?
Auckland ventosa, con porto  e rada destinata alla vela, sembra uscita da un cartone animato, tutto lindo e pinto e... poi anche qui nella strada principale trovi molti poveri a chiedere l'elemosina....

Giro in giro in Auckland


Giro nella baia 






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