Singapore (indipendente dalla Gran Bretagna solo dal 1963),
crocevia dell’Oriente, polo mondiale economico-finanziario, è un pò come
Istanbul; gode della presenza di tante etnie (ordinariamente gli avvisi sono
pubblicati almeno in 4 lingue; inglese, cinese, malese, indiano) che convivono
ormai da secoli in questa città-stato, ricca e povera contemporaneamente,
proiettata verso il futuro ma con sacche di antichità e vecchi retaggi.
Singapore è il secondo Paese più densamente
popolato del mondo dopo il Principato di Monaco e nel 2009 ha raggiunto la più
alta concentrazione di milionari in rapporto alla popolazione, davanti a Hong
Kong, Svizzera, Qatar e Kuwait.[fonte Wikipedia]
Si
presenta come una città abbastanza ordinata, pulita, tranquilla, dove si
passeggia piacevolmente e tranquillamente (naturalmente son solo impressioni di
24 ore di visita). Ha dei piacevoli quartieri, tra cui Little India, molto caratteristico, pieno naturalmente di Indiani
che si dedicano anche a molti lavori umili.
Il QUARTIERE INDIANO
Riso e una specie di pita, sottilissima
Ha
un porto che da sempre è uno dei più importanti al modo (il suo mare è pieno di
imbarcazioni, e questo lo si nota bene già arrivando in aereo dall’Australia) presenta
costruzioni in stile “coloniale” e, soprattutto verso il mare una serie di
edifici futuristi
Ha
un bel Riverside e una particolare Marina Bay e dove sorge una sorta di
ibrido, fatto molto bene, tra hotel-enorme centro commerciale con negozi di
firme- e sul suo terrazzo, ad oltre 200 metri di altezza si gode di un bellissimo
panorama.
VERSO IL MARE
il futuro è già qui...
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