La Cina sembra (ed è) immensa, sembra
più un continente che un singolo stato.
C'è molta povertà che si evidenzia
ad ogni angolo di strada ma anche tanta ricchezza e soprattutto modernità
(grattacieli, illuminazioni, colori sgargianti, …), spesso incurante del
rispetto dell'ambiente, si sta costruendo una “NUOVA Cina”
La gente, sopratutto quella semplice
e delle province, è molto socievole, vede lo straniero come una rarità, e desidera avvicinarsi, comunicare, e,
soprattutto, farsi insieme una fotografia, per poter poi dire che hanno un
amico straniero.
A proposito di foto, ci è stato
consigliato di chiedere il permesso alle persone perché, soprattutto nelle
campagne, le persone ritengono che con la fotografia si tiri fuori l’anima.
Pochi parlano inglese, ma i
giovani studenti (molti studiano almeno un anno in Europa o nel “vicino”
Canada) lo parlano agevolmente e fanno da intermediari sui treni, nei negozi
etc.. Anche i bambini di 4/5 anni accennano a parlare in inglese e gradiscono molto
comunicare. Sono tutti molto teneri e belli e quando si vedono i bambinetti sudici, che ti guardano con certi
occhioni, vengono in mente i ragazzi Rom del campo di Masseria del Pozzo a Giugliano, quando hanno appreso della Grande
Muraglia, della Città Proibita e dell’imperatore…
Per INTERNET è
complicatissimo l'accesso, impossibile Google e Facebook. E’ come avere le mani
legate. Questo Blog è possibile solo grazie alla collaborazione di Paolino a
Napoli (Roma) , che fa da ponte. Sembra di vivere in un paese in guerra ma
apparentemente solo cibernetica... alla faccia dei diritti alla comunicazione.
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