Il Giro del Mondo in 80 giorni di
Jules Verne rappresenta una storia
fantastica che certamente ci ha fatto sognare ed immaginare in parte ciò che abbiamo
cominciato. Portiamo con noi alcune pietre prelevate dalla tomba di Jules Verne al Cimitero de la Madeleine, in Amiens (Francia), ed una di queste la regaleremo al nostro ritorno, alla Casa-Museo Jules verne, sita sempre in Amiens.
Magellano, Pigafetta, nomi che emergono
dai ricordi di ciascuno di noi e che evocano i primi che storicamente hanno
effettuato un giro intorno al mondo nel 1519/1522, e che partiti alla scoperta
dei mercati delle spezie, hanno poi favorito inconsapevolmente (?) l’inizio
della colonizzazione che tanto ha influito sulla storia sia dei popoli invasori
che di quelli conquistati (con i tanti genocidi di cui come civiltà
occidentale, siamo responsabili).
Facciamo questo Giro
del Mondo (previsti 4 mesi di girovagare), perché ci piace viaggiare,
conoscere luoghi e persone, realtà usi e costumi non conosciuti, attraversando
luoghi ove fondamentalmente non siamo stati e ci riproponiamo di raccontare
emozioni ed avvenimenti
Si prevede di attraversare 18 stati di 5 continenti, Italia,
Cina, USA, Mexico, Guatemala, Perù, Brasile, Argentina, Uruguay, Cile,
Polinesia, New Zealand, Australia, Singapore, Uzbekistan, visitando 48 siti
UNESCO, e tenendo in dovuta considerazione sia l’affermazione dei diritti
umani, che la lotta per la loro affermazione, a cura di molte associazioni e
centri di educazione popolare in zone particolarmente disagiate, tra le altre:
- Freinet Education Centre (Hangzhou) China
- marcia in ricordo di Sacco e Vanzetti e per
l'affermazione dei diritti umani (Boston) USA
- MOvimiento de JÓvenes de la
CAlle (Guatemala City)
- favela de Rocinha (Rio de Janeiro) Brasile
- le mamme di Plaza de Mayo (Buenos Aires)
- Centro pedagogico Paulo Freire (Sao Paolo) Brasile
- Centro culturale aborigeno del Parco Nazionale di UluruKataTjuta in
Australia
ed altri ancora che stiamo contattando Tutto questo consentirà
di rinsaldare contatti già avviati ed a stabilirne di nuovi, alla luce del
progetto
A WEBOTTEGA TO THE PEACE, di collaborazione
attraverso il Web di realtà distanti fisicamente tra loro, ma accomunate
dall'idea del conoscere le diversità culturali e valorizzarle.
Avere gli occhi aperti sul mondo, esprimendo
contemporaneamente un messaggio di pace e fratellanza, impossibili senza la
piena attuazione dei diritti umani ed il rispetto dell’ambiente